giovedì 19 febbraio 2009

Stili di vita a impatto zero

Gli svedesi vivono verde. E non si tratta solo di utopie programmatiche o di timidi tentativi nostrani di tenere separati, per quanto possibile, i rifiuti. A Stoccolma il primo quartiere totalmente ecocompatibile, con 10.000 appartamenti e 25.000 residenti (il 10% dei quali di un'età compresa tra i 5 e i 10 anni), è una realtà. Il progetto Hammarby Sjöstad, sulle rive del Baltico nella zona sudest della città, dove prima c'era un'area industriale dismessa, era stato pensato per accogliere il villaggio olimpico nel 2004. Perduta la candidatura ai Giochi, si è trasformato in un progetto urbanistico che durerà fino al 2016: il Comune ha imposto requisiti di ecosviluppo a tutto il quartiere, collegato al centro da nuove fermate della linea blu della metropolitana. Si gira in bicicletta, il car sharing è diffusissimo e le case, con pareti di vetro, hanno tutte una doppia esposizione per favorire la ventilazione e ridurre il consumo di elettricità (comunque rigorosamente fornita da pannelli solari e da lampadine a basso consumo). Hammarby sfrutta il concetto di metabolismo circolare: gli abitanti riescono a produrre il 50% dell'energia di cui hanno bisogno per illuminare, riscaldare e cucinare. L'energia è prodotta da una centrale di biogas derivato dalla combustione dei rifiuti domestici. Il rigoroso senso estetico nazionale non prevede cumuli di spazzatura accatastati agli angoli delle strade in attesa dei camion: i rifiuti, già separati in origine, vengono raccolti da un sistema pneumatico sotterraneo e convogliati nella centrale. L'acqua viene dal lago Mälaren, che è anche la fonte principale di acqua potabile dell'intera città, e lì ritorna, attraverso le turbine dei purificatori. Il Modello Hammarby è già stato esportato in Russia e in Gran Bretagna. E nella città di Stoccolma il quartiere sta organizzandosi per accogliere servizi come asili e scuole. (dal sole24ore.com)

Un progetto di risparmio ed efficienza energetica è stato lanciato dall’Eni di Paolo Scaroni più di un anno fa con l’obiettivo di permettere un risparmio del 30% sull’attuale bolletta energetica di ogni famiglia

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