lunedì 9 febbraio 2009

Clima, quasi 100 morti in Australia

Quasi cento morti, un fuoco che sta devastando il territorio agricolo e rurale a nord di Melbourne, dove in questi giorni è ancora estate, e il caldo eccezionale amplifica il disastro. Stranno assumendo contorni sempre più drammatici le conseguenze degli incendi che, ormai da quattro giorni, stanno investendo gli Stati sud-orientali dell'Australia, distruggendo tutto ciò che incontrano sul loro cammino con scene d’Apocalisse. I testimoni raccontano: «Ho visto il fuoco venire avanti come un proiettile». «Il mio villaggio assomiglia a Hiroshima». Altri testimoni hanno parlato di fiamme alte come un palazzo di quattro piani e di pioggia di cenere. Secondo l'ultimo bilancio, reso noto dalla polizia, le vittime causate dagli incendi sono già 96. E’ già la più grande tragedia mondiale, per gli incendi, nel nuovo secolo. Il vento che ancora soffia intenso sta rendendo sempre più difficile l'opera di migliaia tra vigili del fuoco e dei volontari, ai quali si è aggiunto nelle ultime ore anche l'esercito.È uno scenario infernale quello che si presenta nella zona rurale a nord di Melbourne, nel sud-est dell'Australia, colpita dai peggiori incendi da più di vent'anni. Gli incendi non sono una novità nelle estati australiane, e il più delle volte sono di origine dolosa. Ma quest'anno il caldo eccezionale, con temperature che sfiorano i 50 gradi, la siccità e i forti venti hanno ingigantito il fenomeno. Gli ambientalisti accusano: il governo renda più incisivi i provvedimenti contro il cambiamento climatico. (Dal Messaggero)

Nessun commento: