giovedì 19 febbraio 2009

Il compleanno di kyoto

Ogni famiglia italiana potrebbe ridurre le emissioni di gas serra di circa 2 tonnellate l'anno, risparmiando pure sulle bollette di casa. «Evitare gli sprechi, preferire prodotti locali e di stagione, ridurre gli imballaggi, fare la raccolta differenziata, avere un occhio attento ai consumi energetici: sono queste le best practises sostenibili da adottare ogni giorno», suggerisce Gaetano Zipoli, ricercatore all'Istituto di Biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet-Cnr). E l'eco-giornata tipo si vede già dal mattino.In casa Prima regola: chiudere il rubinetto mentre ci si rade o ci si lava i denti. Un piccolo gesto che, oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, permette di risparmiare anche 50 litri di acqua e quindi di alleggerire la bolletta. Doppio vantaggio, ecologico ed economico, anche se si utilizzano la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico e si lasciano asciugare i panni in modo naturale anziché ricorrere all'asciugabiancheria. Altra buona idea: sostituire le tradizionali lampadine a incandescenza con quelle fluorescenti, che consumano fino a cinque volte di meno e riducono dell'80% le emissioni di Co2. Quando si cucina è bene abituarsi a coprire le pentole con il coperchio oppure scegliere quelle a pressione e, anziché mettere in frigo i cibi ancora caldi, lasciarli raffreddare a temperatura ambiente. Oltre a questi piccoli accorgimenti domestici, si può anche intervenire in maniera più massiccia sulla propria abitazione, migliorando l'isolamento termico di pavimenti, tetto e pareti, e installando serramenti nuovi e doppi vetri. L'ideale è partire dalla diagnosi energetica della casa, in modo da sottoporla poi a una vera e propria riqualificazione in chiave eco-compatibile. Come quella attuata sull'edificio-prototipo Casakyoto, che verrà aperto oggi a Gavirate (Varese). Grazie alla domotica, alle energie alternative, alla ventilazione meccanica e all'isolamento di pareti, pavimenti, impianti di scarico e finestre vengono azzerate le emissioni causate dalla combustione di gas per usi domestici e di riscaldamento.In ufficio Il bon-ton dell'ecocondotta entra anche nel mondo del lavoro. Basta con l'aria condizionata a manetta che obbliga ad andare in ufficio con il maglione anche in estate e che resta sempre accesa. Meglio spegnere il condizionatore quando non è necessario, fare in modo che non sia esposto al sole e tenere chiuse le porte delle stanze climatizzate. Ma addio anche al riscaldamento così alto da costringere a vestirsi leggeri leggeri pure in pieno inverno: abbassare il termostato di appena un grado, da 21° a 20°, può far risparmiare fino a 300 chili di CO2 l'anno.C'è poi il capitolo computer: bisogna ricordarsi di inserire la funzione stand-by e di spegnerlo sempre a fine giornata. Anche limitarsi a stampare solo i documenti necessari è un piccolo gesto intelligente. Il passo in più? Scegliere l'opzione fronte-retro, inserire più pagine in una sola facciata, optare per la bassa risoluzione e verificare in "anteprima di stampa" che la pagina sia corretta per evitare di doverla ristampare. Infine: mai pensato di andare in ufficio usando i mezzi pubblici anziché l'auto, magari anche un solo giorno a settimana? Ma se proprio non si può rinunciare all'automobile, perché non condividerla con i colleghi? Così si eviteranno fino a 1.200 chili di CO2 l'anno, si divideranno le spese e non si rimarrà più soli al volante. (Da ilsole24ore.com)

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