mercoledì 25 febbraio 2009

Le ricette di Mercalli su ambiente e clima

«Ripartiamo dai valori sacri del non sprecare, del non buttar via le cose ancora buone, dal senso del risparmio che avevano i nostri nonni». Lo scorso inverno, Luca Mercalli esortava così dal palco del Diavolo Rosso, a un ritorno alle «buone cose» del passato. Lui lo ha messo in pratica: vive in Val di Susa, si scalda con legna e pannelli solari, coltiva l’orto e ama le biblioteche.Il meteorologo con il farfallino di «Che tempo che fa» tornerà a parlare agli astigiani, su invito dell’associazione «Gente & Paesi». È atteso domani alle 21 nel salone Alfieri di Portacomaro. Secondo ospite della rassegna di incontri «Uno sguardo dal ponte», dopo il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. A condurre la chiacchierata sarà il giornalista Carlo Cerrato, direttore del Tg3 Piemonte. Il climatologo disserterà di temi a lui cari: i cambiamenti climatici e l’ecologia, i rifiuti e il business degli inceneritori, gli sprechi di energia e la cementificazione del territorio. Oltre alle apparizioni televisive, Mercalli guida la Società meteorologica italiana ed è responsabile dell’Osservatorio meteorologico di Moncalieri. Dal 1993 ha fondato e dirige la rivista di meteorologia Nimbus. Tiene anche lezioni di climatologia e glaciologia nelle Università in Italia e all’estero. (Da La Stampa)

Così le grandi aziende dichiarano di volere sensibilizzare le giovani generazioni sui comportamenti eco sostenibili. Il caso dell’Eni, guidato dall’ad Paolo Scaroni

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