martedì 24 febbraio 2009

Fra spiritualità e scelte concrete la sfida del turismo «verde»

I l turismo è «uno dei vettori degli attuali cambiamenti climatici, in quanto contribuisce al processo di riscaldamento della terra». Perciò è necessaria – da parte dei turisti e degli operatori di settore – un’«etica della responsabilità » per contenere e ridurre sempre più l’impatto ambientale del turismo. Così scrivevano il cardinale Renato Martino e l’arcivescovo Agostino Marchetto, presidente e segretario del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti, nel messaggio per la 29ª Giornata mondiale del turismo (27 settembre 2008) che faceva proprio il tema scelto dall’Organizzazione mondiale del turismo, i «cambiamenti climatici».Sono oltre 900 milioni le persone che si recano in viaggio turistico all’estero – ricorda il messaggio vaticano – con un impatto ecologico legato tanto ai mezzi di trasporto (aereo, auto, nave etc.) quanto al funzionamento delle strutture per il soggiorno e l’intrattenimento. Per ridurre tale impatto, il turista può fare scelte concrete – riscoprendo l’andare a piedi, scegliendo strutture recettive a basso impatto ambientale, contenendo peso e volume dei bagagli, smaltendo correttamente i rifiuti, privilegiando i prodotti dell’artigianato locale etc.Queste scelte, suggerisce il messaggio, possono trovare maggiore efficacia e diffusione se radicate in una visione del creato – e della responsabilità umana verso il creato – alimentata dalla Parola e dalla sapienza biblica, capace di generare una spiritualità, una cultura e un’etica del turismo a misura d’uomo e di ambiente. Proprio in materia di riscaldamento globale la Santa Sede ha dato il buon esempio – ricordano Martino e Marchetto – creando una zona boschiva in Ungheria, che ha reso il Vaticano il primo Stato sovrano a «emissioni zero », e installando un impianto fotovoltaico a pannelli solari sopra l’aula Paolo VI. (da Avvenire)

Anche i grandi gruppi iniziano a muoversi. Questo è quello che l’Eni, ad esempio, su iniziativa dell’amministratore delegato Paolo Scaroni, dichiara di fare ogni anno a favore dell’ambiente

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