giovedì 24 giugno 2010

Ban Ki Moon: servono green economy e sviluppo sostenibile

Ban Ki Moon, Segretario Generale dell’Onu, scrive ai leader del Mondo per esortarli a concentrarsi sulla ‘crescita verde’, come metodologia sicuramente efficace per combattere la recessione e lottare contro il cambiamento climatico. Quando mancano solo due giorni all’inizio del G20 del Canada (26 e 27 giugno), Ban chiede che al centro delle consultazioni ci siano le questioni ambientali e le problematiche ad esso collegate.
“Sulla base della nostra esperienza collettiva il modo più adatto per migliorare il quadro e per una crescita economica forte, equilibrata e sostenibile è mettere lo sviluppo sostenibile davanti a tutto e al centro di tutto, investendo nella green economy”, ha scritto il Segretario.
In particolare, egli ha invitato i leader delle nazioni industrializzate ad onorare gli impegni assunti al vertice di Copenaghen: offrire 30 miliardi di dollari in finanziamenti, elargiti nell’arco dei prossimi tre anni a sostegno delle nazioni più povere ad affrontare i cambiamenti climatici.
Ma nella lettera di tre pagine Ban Ki Moon fa anche riferimento alla possibilità di limitare i sussidi destinati ai combustibili fossili ed intraprendere ulteriori programmi per la riduzione delle emissioni dannose che, come conseguenza, porteranno anche alla creazione di flussi economici oltre che numerosi posti di lavoro.
Ma il segretario Onu non è il solo a voler incoraggiare il G20. Come lui anche il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, hanno inviato una lettera congiunta agli altri leader per presentare le loro riflessioni sui temi chiave all'ordine del giorno del vertice del G20 di Toronto. Nella missiva hanno voluto anch’essi sottolineare la necessità di garantire una crescita del Pianeta che sia forte ma allo stesso tempo sostenibile. In merito alle problematiche legate al cambiamento climatico i due leader UE sottolineano “Dobbiamo continuare a promuovere una forte azione sul climate change, mettendo l'accento sulla crescita verde, lavorando insieme per raggiungere un accordo globale e completo giuridicamente vincolante, spingendo affinchè i finanziamento vengano attribuiti velocemente e a livello nazionale per raggiungere l'obiettivo 2 gradi Celsius“.
(Rinnovabili.it)

giovedì 17 giugno 2010

Legambiente lancia l'etichetta per l'impronta di Co2

Si chiama Etichetta "PER IL CLIMA" il progetto di Legambiente, primo in Italia ad esprimere l'impronta di CO2 di un prodotto: è uno strumento che serve all'azienda a conoscere da un angolo visuale nuovo il proprio prodotto e che informa il consumatore sulle emissioni di gas climalteranti emesse durante una o più fasi del ciclo di vita del prodotto.

Epson è la prima tra le aziende IT a indicare il suo impegno verso il consumatore, comunicando la quantità di CO2 generata da alcune stampanti durante il loro utilizzo, per il consumo elettrico.
"Complimenti ad Epson che ha aderito a Etichetta "PER IL CLIMA", una vera iniziativa italiana di green economy, sull'esempio di altri paesi europei, dove ormai le istituzioni e le imprese sono impegnate in prima fila a favore dell'ambiente - dice Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente -. Oggi Epson è la prima azienda del settore che consente ai consumatori di scegliere non solo in base al prezzo e alle funzionalità, ma anche in base all'impatto sui consumi energetici e le alterazioni climatiche. Un esempio che speriamo siano in molti a seguire. È così che che ognuno può fare la sua parte per ridurre il consumo energetico" La prima stampante a vantare l' Etichetta "PER IL CLIMA" di Legambiente è la business inkjet Epson B510DN: la sua impronta è pari a 0,134 grammi di CO2 equivalente a pagina stampata (in modalità draft). Il calcolo è stato effettuato tenendo in considerazione il consumo elettrico durante un ciclo settimanale medio (Typical Electricity Consumption, TEC). Il ciclo TEC è considerato su 7 giorni, durante i quali si calcolano momenti in cui la macchina è in modalità sleep (week end, notte, pausa pranzo) e i momenti di lavoro. In totale, secondo questo ciclo settimanale, la stampante sarà utilizzata per fare 3360 stampe e l'impatto complessivo sarà di 452grammi di CO2 equivalente. Tra i consigli per l'uso già in etichetta compare un'indicazione fondamentale: spegnendo la stampante a fine giornata e nel fine settimana si arriva a risparmiare il 65% di CO2eq rispetto a quanto dichiarato nell'etichetta. Inoltre, per un miglior uso della stampante si possono osservare alcuni semplici accorgimenti: impostare la stampante in modo che di default stampi in fronte retro e in modalità bozza; utilizzare le anteprime di stampa e stampare solo quando necessario; utilizzare carta riciclata, possibilmente con etichettature ambientali (per esempio l'Ecoflower europeo).
(Apcom)

venerdì 11 giugno 2010

Assicurazione Alleanza Toro e Legambiente, insieme per l’ambiente

Leggo su un blog e riporto una notizia green dal mondo assicurativo:

Dopo tanto parlare del nuovo board di Generali, con Cesare Geronzi presidente, ecco una nuova notizia sul gruppo assicurativo, stavolta a tema ecologico.
Alleanza Toro, in collaborazione con Legambiente ha deciso infatti di dare il suo contributo alla salvaguardia del Pianeta con il progetto "Toro eco casa".
Dal 18 maggio 2010 al 18 ottobre 2010, per ogni polizza assicurativa acquistata verrà piantato un albero nelle varie città italiane.
L’amministratore delegato di Alleanza Toro Luigi de Puppi ha così commentato la decisione:
"Il cambiamento climatico, i danni causati dall’inquinamento, la necessità di gestire in modo più responsabile le risorse naturali, sono problematiche che rendono sempre più viva la volontà di agire a favore dell’ambiente, e Alleanza Toro, crede fortemente nello sviluppo delle energie rinnovabili, convinta che la salvaguardia dell’ambiente sia una scelta irrinunciabile per costruire un futuro migliore, come dimostrano i nostri prodotti nati dalla crescente domanda del mercato per questo tipo di coperture assicurative e per tutelare chi si riconosce in questi valori".
(da http://assicurazioniebanche.blogspot.com/2010/05/assicurazione-alleanza-toro-e.html)

martedì 8 giugno 2010

Clima: 10 anni per fissare obiettivi soddisfacenti

La comunità internazionale potrebbe impiegare ancora dieci anni per impegnarsi su obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra che possano davvero fermare il riscaldamento globale, secondo il responsabile del clima dell'Onu Yvo de Boer. "penso che il processo possa concludersi, nel giro di dieci anni, con degli obiettivi riduzione adatti" ha detto De Boer in una conferenza stampa a Bonn trasmessa su internet. "Nel processo avremo bisogno di molte tappe, ma sono convinto che ci arriveremo a lungo termine" ha aggiunto il segretario della convenzione onu sul Clima, che lascia il suo incarico a fine mese. I rappresentanti di 180 paesi sono riuniti a Bonn da una settimana e fino a venerdì per preparare la prossima riunione internazionale il clima dal 29 novembre al 10 dicembre a Cancun, in Messico.
Apcom-Nuova Energia)