mercoledì 29 ottobre 2008

Uk, energia eolica dai fiumi

Da Finanza & Mercati

I fiumi britannici diventeranno presto aree di produzione per energia rinnovabile. L’ente pubblico British Waterways, che dal 1962 gestisce le tratte navigabili nell’entroterra, ha in programma infatti di sfruttare i canali e le sedi fluviali di tutto il Paese, secondo un piano di generazione energetica distribuito in maniera omogenea sul territorio. Il progetto prevede l’installazione di 50 turbine eoliche lungo i corsi d’acqua del Regno Unito e di un numero non ancora stabilito di impianti idroelettrici in piccola scala, costruiti nei prossimi cinque anni. Una volta realizzato, il sistema garantirà una capacità complessiva di oltre 100 Mw, sufficienti a coprire il fabbisogno di circa 45.000 abitazioni. Grazie a questa iniziativa si eviterà l’immissione in atmosfera di ben 100.000 tonnellate di anidride carbonica e i proventi dell’energia distribuita dall’ente saranno reinvestiti in operazioni di tutela e mantenimento dei corsi d’acqua. Secondo Robin Evans, chief executive della British Waterways, «questo è un vero e proprio esempio di come un organismo pubblico possa utilizzare la sua terra in modi innovativi per la generazione di reddito supplementare e lavorare verso un futuro più sostenibile. Noi ci occupiamo di 2.200 miglia di corsi d’acqua in tutto il Regno Unito e, mentre tuteliamo il loro patrimonio, stiamo cercando in modo proattivo di utilizzare questa risorsa per dare un contributo alla lotta contro il cambiamento climatico». Il progetto è stato messo a punto con la collaborazione di Partnership for Renewables, una compagnia istituita nel 2006 da Carbon Trust (l’organizzazione fondata dal governo britannico per la riduzione delle emissioni di Co2). I costi di sviluppo saranno coperti proprio da questa società, che metterà a disposizione i propri esperti per assicurare una scelta ottimale dei siti di installazione. «Quando la Partnership for Renewables è stata istituita - afferma il suo amministratore delegato Stephen Ainger - era assodato che il settore pubblico possedesse più del 10% del territorio del Regno Unito, ma che avesse concrete difficoltà a tradurre questa risorsa in termini di produzione di energie rinnovabili. Noi crediamo che questo annuncio segni l'inizio di una tendenza nel settore pubblico a considerare le potenzialità della generazione di energie rinnovabili ed è importante constatare che British Waterways vuole diventare un esempio per altri che seguiranno».

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