venerdì 3 ottobre 2008

Azioni drastiche, altrimenti il pianeta morirà

«Il mondo dovrà intraprendere azioni drastiche, altrimenti il nostro pianeta morirà». L'ultimo inquietante allarme sul cambiamento climatico arriva dalla Gran Bretagna. Il solitamente misurato Met Office, l'istituto nazionale per le previsioni climatiche, prevede sciagure se le emissioni di gas inquinanti non saranno ridotte brutalmente dai governi dei paesi industrializzati. Uno studio condotto dagli esperti del Met dimostra che le emissioni dovranno essere tagliate del 3 per cento a partire dal 2010, spiega Vicky Pope, direttrice dell'istituto. Questo significherebbe un drastico cambiamento delle abitudini di tutti i cittadini del mondo industrializzato. Usare l'auto diventerà un lusso, la bicicletta sarà il primo mezzo di trasporto e si dovrà ripensare anche la dieta. Uno studio del Food Climate Research Network dell'università del Surrey ha stabilito che per tamponare le conseguenze nefaste dell'effetto serra occorrerebbe consumare non più di mezzo chilo di carne e di un litro di latte alla settimana. La ricerca del Met Office poi va oltre, dipingendo il possibile scenario che si presenterebbe se i governi non agissero immediatamente, per esempio in occasione della conferenza dell'Onu di Poznan, in Polonia, che si terrà a dicembre. Se dal 2010 le emissioni si tagliassero solo dell'1 per cento, entro la fine del secolo la temperatura del globo si alzerebbe di 2,9 gradi ed entro il 2100. (Dal Messaggero)

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