mercoledì 29 ottobre 2008

Farmers Market, riscopriamo gusti e tradizioni

Dal sito yeslife.it

In piena crisi economica in atto, con i costi di trasporto che non accennano a scendere, e con l’incessante speculazione dei distributori, si aprono nuovi scenari per chi in Italia vuole fare una spesa responsabile, spendendo poco: la novità si chiama Farmer Market, e consiste nella “spesa dal contadino” a Km 0. Quella dei farmers market è una tendenza già affermata all’estero, in particolare in Gran Bretagna e Stati Uniti, e in forte espansione in Italia: un numero sempre maggiore di consumatori italiani si sta rendendo conto dell’importanza e della differenza dell’acquistare i prodotti nazionali, meglio ancora se regionali. Il successo dei mercati degli agricoltori è dovuto soprattutto al prezzo più ridotto, quando la filiera è corta, perché senza intermediari che fanno alzare il prezzo per via dei vari passaggi e dei costi di trasporto. Dario Gelo, agronomo, ci spiega cosa ha reso possibile questo boom dei mercati del contadino: “dal 1 gennaio 2008, quando il Ministro dell’Agricoltura del governo Prodi ha regolamentato tutte le attività sia dal punto di vista temporale sia dal punto di vista dei fondi, gli enti locali hanno finalmente potuto guardare con interesse a questa nuova realtà. Adesso infatti i comuni si stanno attrezzando per istituire i farmers market, consapevoli che numerosi cittadini che faticano economicamente ad arrivare a fine mese si rivolgeranno sempre più spesso ai mercati dei contadini i quali, grazie alla filiera corta, permettono un grosso risparmio. Quello che spinge il consumatore a scegliere il farmers market – prosegue il Dottor Gelo - sono innanzitutto i prezzi più bassi rispetto a quelli praticati dalla grande distribuzione, poi la possibilità di verificare la qualità e la genuinità grazie al contatto diretto con il produttore, al quale si possono chiedere informazioni relative al prodotto. L’etica del consumo responsabile come parametro per effettuare la scelta dei farmers market rispetto alla grande distribuzione viene sicuramente dopo la motivazione economica; solitamente sceglie in base all’etica del consumo responsabile chi non ha problemi economici”. Il settore è quindi in espansione e si sta sviluppando in tutte le principali città italiane: solamente negli ultimi sei mesi ha visto nascere ben 80 mercati del contadini lungo tutta la penisola. Di prossima apertura saranno i farmers market di Lecce e Milano mentre, al momento, le regioni più rappresentative di questa nuova realtà sono la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Veneto. Ma quali sono i motivi per cui scegliere i farmers market? 1) scegliere i farmers market significa dare la priorità ai piccoli produttori accorciando la filiera e avendo la possibilità di un incontro diretto con il produttore 2) i farmers market sono spesso un luogo di convivialità, dove all’alienazione del fare la spesa nei grandi supermercati o centri commerciali si sostituisce la socialità e il piacere di discutere e confrontarsi. 3) le tecniche utilizzate per la coltivazione dei prodotti sono biologiche, e il produttore potrà spiegarvene ogni singolo passaggio 4) nei farmers market rispettiamo le stagionalità, avendo a disposizione prodotti sempre di ottima qualità e molto più gustosi. Insomma... i pomodori a dicembre saranno anche intriganti, ma che sapore hanno?!?

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