domenica 14 settembre 2008

Eni, 200 milioni per il fondo di solidarietà

Primo nei guadagni, primo a pagare le nuove tasse che il governo ha inventato per i grandi gruppi dell’energia e del credito. L’Eni, da anni l’azienda più redditizia d’Italia, ha deciso ieri di versare 200 milioni di euro al fondo di solidarietà per i cittadini meno abbienti. La delibera del consiglio di amministrazione del cane a sei zampe permette all’ex monopolista pubblico di adeguarsi alle indicazioni contenute nella manovra del governo relative alla Robin Hood tax. Per raggiungere questo obiettivo il cda della società guidata dall’ad Paolo Scaroni ha dotato l’Eni Foundation dei mezzi necessari per erogare il contributo fino al massimo, stabilito dalla legge, di 200 milioni.

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