Clima, emissioni co2 e riscaldamento globale. La capacità delle foreste di assorbire anidride carbonica dall’atmosfera è a quanto pare maggiore rispetto a quanto si è immaginato fino ad ora. La sorprendente scoperta è stata annunciata su Nature ed è il risultato di uno studio internazionale coordinato da Simon Lewis dell’Università di Leeds in Gran Bretagna. Il ricercatore ha monitorato dal 1969 ad oggi, per circa 40 anni gli alberi di 79 aree delle foreste tropicali africane e ha confrontato questi dati con analoghe analisi fatte sulle altre foreste tropicali del Pianeta. Il confronto dimostra che nelle ultime decadi, complessivamente, gli alberi di tutte le foreste tropicali in un anno assorbono circa il 18% della dell’anidride carbonica, che equivale a 4,8 miliardi di tonnellate di co2. Il conteggio finale stabilisce che ogni ettaro di foresta sta intrappolando 0,5 tonnellate di anidride carbonica in più rispetto a quanto immaginato finora. Ma come è possibile che le foreste siano così attive nel assorbire anidride carbonica? Spiega Federico Magnani, professore al Dipartimento di Colture Arboree: "Una nostra ricerca suggerisce che per quel che riguarda le foreste delle nostre latitudini vi è una fertilizzazione involontaria a causa delle emissioni di azoto immesso dall’agricoltura e dall’uso dei combustibili fossili. Ciò ha fatto si che negli ultimi 50 anni le foreste europee abbiano raddoppiato la velocità di crescita". Fonte: repubblica.it.
Così le grandi aziende dichiarano di volere sensibilizzare le giovani generazioni sui comportamenti eco sostenibili. Il caso dell’Eni, guidato dall’ad Paolo Scaroni
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