Salvatore Sardo, in occasione della presentazione della Eni Chair in Energy Markets (vd post "Energy Markets: una nuova cattedra in Bocconi in collaborazione con Eni", ha parlato dell'importanza della collaborazione con il mondo accademico e delle attività di ricerca e sviluppo del know-how
per la crescita del business nel settore oil & gas.
"Nel campo della ricerca e dello sviluppo - ha ricordato Salvatore Sardo - Eni possiede un portafoglio brevettuale complessivo di circa 8.000 brevetti e domande di brevetto,
che proteggono oltre 1.000 invenzioni, frutto delle attività di ricerca
svolte all’interno della società, sia in campo core sia nel settore
delle energie rinnovabili.
Su questi temi nel Centro Ricerche per le Energie non Convenzionali Eni-Donegani di Novara circa 150 tra ricercatori, tecnici e staff si
applicano - anche in collaborazione con Università e centri di ricerca
italiani, europei e statunitensi – e studiano nuove opportunità per
l'utilizzo su larga scala dell'energia solare e delle biomasse, che Eni ritiene rappresentino le fonti rinnovabili con maggiori potenzialità di utilizzo sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico."
Salvatore Sardo ha ricordato anche "Eni Award, che, con una dotazione annuale di 850.000 €, premia le più avanzate ricerche nei campi del migliore utilizzo delle fonti energetiche, della protezione ambientale e della valorizzazione delle energie rinnovabili."
Salvatore Sardo ha infine citato le nomerose collaborazioni di Eni con il mondo accademico, "per sviluppare un efficace network nazionale e internazionale con le Università di eccellenza".
"La maggior parte delle collaborazioni con il mondo accademico (complessivamente circa 400 tra Italia ed estero) riguarda progetti di ricerca per l’innovazione tecnologica nel settore oil & gas, l’ambiente e le energie rinnovabili."
Il testo integrale dell'intervento di Salvatore Sardo è scaricabile dal sito Eni.
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