giovedì 13 maggio 2010

David Cameron e le nuove politiche ambientali

Mentre in Italia le politiche ambientali sono più che lacunose, la Gran Bretagna, prima nazione ad avere istituito un Ministero per i Cambiamenti Climatici, fa nuovi passi in avanti.

Valerio Garzieri, nel suo post di oggi su Repubblica, studia le prime mosse a favore dell’ambiente del nuovo governo di David Cameron
Il programma annunciato oggi da Cameron riprende infatti molti degli impegni assunti dai laburisti nella lotta ai cambiamenti climatici.
“Dagli incentivi alle rinnovabili ai piani di sviluppo per l’energia delle maree e dal biogas, molti di quelli che erano gli obiettivi perseguiti da Brown restano anche nell’agenda della coalizione Tory/Lib-dem.
Anzi, come si può leggere al punto 11 del dettagliato programma steso all’atto di siglare l’intesa tra i due partiti, il nuovo esecutivo ha annunciato anche l’intenzione di introdurre una carbon tax da applicare nel caso sul mercato delle emissioni il prezzo della CO2 cali troppo bruscamente”.
E la Gran Bretagna ha una lezione da darci anche sul tema del nucleare:
“Sul tema spinoso dell’atomo Tory e Lib-dem hanno sottoscritto un patto tanto semplice quanto chiaro: i conservatori sono favorevoli e porteranno avanti i progetti di nuove centrali; il partito di Nick Clegg resta contrario e lo dirà forte e chiaro in parlamento, salvo poi astenersi al momento del voto”.

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