Dal Sole 24 Ore
Il ministero dell'Ambiente nel 2009 perderà quasi il 18% del proprio budget: da 1,5 miliardi passerà, infatti, a 1,2. Il dicastero, insomma, dovrà funzionare con 276 milioni in meno: uno dei tagli più consistenti. Colpite soprattutto le risorse della tutela della fauna e della flora e quelle riservate allo sviluppo sostenibile.Da 1,5 a 1,2 miliardi: per il 2009 il bilancio del ministero dell'Ambiente dovrà fare a meno di 276 milioni, 250 frutto del taglio secco operato dalla manovra estiva (Dl 112) e 26 conseguenza degli accantonamenti previsti dalla Finanziaria per il 2007 e ora trasformati in riduzioni di spesa. Il budget del ministro Stefania Prestigiacomo si assottiglia, pertanto, di quasi il 18%, uno dei tagli più consistenti.Il capitolo più colpito è quello dello sviluppo sostenibile e della tutela, che dispone delle maggiori risorse: nel 2009 lascerà sul terreno 255 milioni, passando da quasi 1,4 miliardi di dotazione a 1,1. Il ridimensionamento, però, diventa ancora più drastico se si considerano gli effetti delle rimodulazioni volute dall'articolo 60,comma 3,della manovra estiva e se si tiene conto delle conseguenze prodotte dalle ultime normative: il taglio, infatti, arriva a 271 milioni.All'interno di tale capitolo,a soffrire delle riduzioni sono, in particolare, gli interventi per la tutela e la conservazione della fauna e della flora e la salvaguardia della biodiversità, che perde 37 milioni. Le rimodulazioni, poi, rendono ancora più pesante la cura dimagrante per le risorse destinate alla gestione delle aree marine protette, che devono rinunciare a ulteriori 2,4 milioni.E per rimanere in tema di aree protette (ma questa volta quelle naturali), anche gli interventi di demolizione di opere abusive in tali realtà dovranno essere riconsiderati, perché perdono 2,1 milioni. Quei soldi hanno, però, rimpinguato le risorse riservate all'acquisto di mezzi navali e aerei da utilizzare nella difesa dell'ambiente:il budget del settore, infatti, aumenta di 3,3 milioni (da 27 a 30), ma nel 2010 e 2011 crescerà ancora, rispettivamente di 4,2 e 3,2 milioni.Altro capitolo ridimensionatoè quello dello sviluppo sostenibile, costretto a farea meno di 30 milioni. Ma il taglio diventa ancora più rilevante per le spese relative alle convenzioni sui cambiamenti climatici: l'effetto delle rimodulazioni toglie, infatti, al settore4 milioni.Saranno meno anche i soldi per la ricerca e l'innovazione,che perdono 8,4 milioni
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