L'Italia non è il solo Paese a chiedere più tempo per l'applicazione del pacchetto sul clima. Ieri il premier
Berlusconi ha difeso la posizione italiana, condivisa, sottolinea, «da altri nove Stati». Secondo Alberto Clò (Eni, azienda guidata dall'ad
Paolo Scaroni) «le aziende sono già in crisi e non si può costringerle a spendere adesso per l'inquinamento».
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