lunedì 4 ottobre 2010

Verità scomode: i 10 miti verdi da sfatare

Un paio di anni fa Wired aveva fatto parecchio scalpore con un articolo su alcuni miti "verdi" da sfatare. Secondo la rivista americana, infatti, ci sarebbero una serie di convinzioni portate avanti come bandiere delle proteste degli ambientalisti da diversi anni, che in realtà non sarebbero altro che leggende.
Il punto centrale dell'articolo era che è inutile battersi per piccole singole campagne, come fa la maggior aprte degli ambientalisti, quando il cambiamento climatico sta spingendo il pianeta verso il caos.

1) La vita in campagna non è più ecologica di quella cittadina.
I motivi sono molteplici: dalla benzina (e i gas di scarico) sprigionati per raggiungere i centri abitati, alle emissioni del terreno durante la lavorazione, o degli animali durante l’allevamento, fino anche alla concentrazione dei consumi raggruppati in comunità, che potrebbero diventare più dannosi se utilizzati singolarmente nelle case isolate.

2) L’aria condizionata può essere ecologica,
infatti è preferibile usarla d’inverno, nonostante lo spreco di energia elettrica, e le conseguenti emissioni, perchè l’alternativa sarebbero i termosifoni, che inquinano molto più dei condizionatori stessi.

3) Gli Ogm sono più ecologici dei prodotti agricoli bio,
infatti gli organismi geneticamente modificati, su cui anche la Fao punta, potrebbero risolvere il problema della fame nei paesi poveri, fornendo artificialmente cibo, in quantità anche maggiori e a costo inferiore rispetto alle colture organiche.

4) Le foreste vergini contribuiscono al riscaldamento del pianeta,
meglio quindi costruire aziende agricole al loro interno.

5) La Cina sarà la soluzione ai problemi ecologici,
infatti i cinesi, insieme agli indiani, stanno producendo uno sforzo per sviluppare le energie rinnovabili su scala industriale, molto di più di quello che avviene ad esempio in America e in Europa.

6) Accettiamo l' ingegneria genetica,
perché i nuovi Ogm superefficienti potrebbero diminuire le emissioni di gas serra.

7) Il commercio del "credito del carbonio" non è un bene,
perché l’accordo tra paesi industrializzati e paesi poveri per acquistare quote di “inquinabilità” porta a una concentrazione dell'’inquinamento in determinate zone, situazioen assai più dannosa di una produzione più estesa ma meno fitta.

8) E' meglio acquistare un’auto usata che una nuova ibrida,
infatti la diminuzione di produzione automobilistica inquinerà molto meno di un'auto a Euro zero.

9) Il nucleare è ecologico,
dato che formisce energia elettrica senza emissioni di Co2.

10) E' inutile ostinarsi a combattere i cambiamenti climatici,
bisogna abituarci ad essi, ed agire di conseguenza, preparandosi magari al peggio. Secondo Wired, infatti, saremmo ormai in ritardo per rimediare, e l’unica cosa da fare è utilizzare le conoscenze tecniche e scientifiche per cercare di limitare i danni .

E' interessante rivedere adesso queste 10 "eresie verdi", perché in soli 2 anni alcune sono state rivalutate. Che ne pensate?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gratis il modo x accumulare anidride carbonica e fermare il cambiamento climatico

Ciao a tutti, come va?

Il cambiamento climatico imperversa, per fermarlo bisognerebbe accatastare miliardi di tonnellate di anidride carbonica sotto forma di legno o cellulosa.

Qualche anno fa Bill Clinton ( presumibilmente il chairman del governo mondiale) aveva promesso un ricco premio, un milione di euro, a chi avesse trovato un facile metodo per prelevare dall'atmosfera grandi quantità di anidride carbonica.

Vi spiego come, nella maniera che cerco di fare da oltre 20 anni rischiando la vita, subendo minacce di morte tutti i giorni, venendo boicottato, diffamato e perseguitato quotidianamente dagli scagnozzi di Bill Clinton: raccogliendo foglie.

Provo a dirvi il problema completo.

Da una parte bisogna interrompere le emissioni serra utilizzando la Serpentina di Schietti invece di petrolio, carbone, gas, legname.

Poi bisogna riforestare ovunque possibile in particolare le aree desertificate subsahariane, anche coltivando alberi da frutta, perchè il legno è fatto di carbonio, che si ricava dall'anidride carbonica.

Poi infine bisogna utilizzare le foglie di parchi, giardini e boschi per produrre cellulosa invece degli alberi delle foreste.

Le foglie se vengono lasciate marcire nei boschi emettono gas serra. Idem se vengono bruciate negli inceneritori.

Se invece venissero raccolte e lavorate per produrre cellulosa, l'anidride carbonica verrebbe immaganizzata. Possono anche essere utilizzate per produrre cubi e pannelli per edilizia.

E non verrebbero tagliate le foreste per produrre carta igienica, scottex, carta.

Pensate ai parchi e giardini di tutto il mondo, pensate ai boschi, pensate a quanti miliardi di tonnellate di foglie vengono prodotte ogni anno dagli alberi che vengono lasciate marcire o vengono bruciate negli inceneritori.

Secondo i miei calcoli, insieme alla Serpentina e alla riforestazione, con le foglie in 15 anni sarebbe possibile fermare il cambiamento climatico.

Parlatene a tutti, Schietti sa come fermare il cambiamento climatico, Schietti sa come immagazzinare miliardi di tonnellate di anidride carbonica, utilizzando le foglie per produrre cellulosa, ma ogni volta che ne parla cercano di ucciderlo.

Nel 2008 in Val di Vara venne rasa al suolo la mia foresta con cui cercavo di dimostrare pubblicamente con servizi giornalistici quotidiani in internet che si poteva diventare ricchi, salvare le foreste e fermare il cambiamento climatico pulendo i boschi, raccogliendo foglie, ricci di castagne, pigne e tagliando alberi morti.

Ogni volta che spiego che la soluzione al cambiamento climatico sono le foglie comincia a squillare il telefono di casa mia e subisco minacce di ogni genere, per favore aiutatemi.

Grazie dell'attenzione, in attesa della Serpentina di Schietti, della cellulosa ricavata dalle foglie, la parola a Dio e alla prossima catastrofe generata dal cambiamento climatico, ogni volta sempre peggiore.

Domenico Schietti
http://domenico-schietti.blogspot.com/